Il progetto dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate in Kosovo, ispirato dall’esperienza all’AOU Meyer di Firenze, promuove l’Osteopatia Pediatrica presso lo Sheikha Fatima Children’s Hospital di Pristina. Osteopati formati in Italia collaborano con il Ministero della Salute del Kosovo per trattare bambini ospedalizzati, con l’obiettivo di ridurre dolore, uso di farmaci e tempi di degenza. Il progetto prevede anche il trattamento di bambini dimessi o con disabilità. Si mira a espandere le missioni e coinvolgere più osteopati, con l’aspirazione di formare medici locali e rafforzare la collaborazione italo-kosovara.
Il progetto di Osteopatia Pediatrica in Kosovo è nato diversi anni fa, dall’idea di proporre i trattamenti osteopatici ai bambini ricoverati nel reparto di Onco-Ematologia presso l’Ospedale Pediatrico di Pristina. La prima missione esplorativa è stata fatta dal dott. Tommaso Ferroni, osteopata presso AOU Meyer da 15 anni, a febbraio 2023, in occasione di un viaggio di una delegazione italiana di medici e rappresentanti di associazioni toscane per l’impianto di alcuni cateteri venosi pediatrici.
L’interesse è stato subito molto alto e il Primario ha dato la possibilità di trattare i bambini nel reparto di oncoematologia, oltre ad organizzare una conferenza alla presenza di tutti i capi reparto dell’Ospedale per spiegare il razionale osteopatico, soprattutto in riferimento alla diminuzione del dolore dei pazienti, come da studio medico-scientifico fatto presso l’AOU Meyer e pubblicato recentemente
Nei mesi successivi, grazie ad un lavoro diplomatico tra l’Associazione Kairos Osteopatia e medicine integrate, la Direzione dell’Ospedale pediatrico di Pristina e il Ministero della Salute Kosovaro, è stata stilata una licenza ufficiale nazionale per il gruppo di osteopati coordinati da Tommaso Ferroni, riconosciuti come professionisti sanitari autorizzati a trattare i bambini all’interno di tutti i reparti dell’ospedale.
Ciò ha portato alla seconda missione Kairos in Kosovo a novembre 2023, con la presenza di un team di 4 osteopati e una team manager per 4 giorni. Durante la missione sono stati trattati tutti i bambini presenti nel reparto di onco-ematologia per 3 giorni di seguito, annotando dati e patologie presenti ed eventuali differenze e percezioni nel corso dei TMO. Inoltre, il team è stato presente in altri reparti dell’Ospedale, in particolar modo in Terapia Intensiva Pediatrica e in Terapia Intensiva Neonatale, stabilendo contatti con i Primari dei Reparti.
Durante la terza missione, l’Associazione Kairos Osteopatia ha raggiunto un traguardo significativo firmando, il 1 marzo 2024, un Protocollo di Cooperazione Internazionale con l’Ospedale Universitario di Pristina, Kosovo. Questo accordo, sottoscritto dal dottor Tommaso Ferroni e dal Vicedirettore generale dello SHSKUK Osman Hajdari, in presenza del Consigliere del Ministero della Salute del Kosovo Mentor Hyseni, autorizza per la prima volta i trattamenti di osteopatia pediatrica in tutto l’ospedale. L’intesa apre a una cooperazione internazionale ufficiale in ambito clinico, di ricerca e formazione. Un’équipe di 7 osteopati pediatrici, formati alla SIOP di Firenze, ha partecipato alla missione, trattando quotidianamente i bambini nei reparti di Oncoematologia, Chirurgia, Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale dell’ospedale.
Durante la quarta missione, 9 osteopati hanno trattato 82 bambini in 9 reparti dell’ospedale, effettuando 183 trattamenti in soli 3 giorni. Con il numero di trattamenti in aumento e una collaborazione rafforzata con i Primari, la missione ha anche visto l’espansione del database per studi medico-scientifici. L’Ambasciatore italiano in Kosovo ha accolto Tommaso Ferroni e il suo team in Ambasciata per discutere dei progetti futuri sull’Osteopatia Pediatrica nei Balcani.
Durante la 5° Missione è stato possibile, grazie alla collaborazione con il corpo militare/civile MSU CIMIC Carabinieri, andare nella città di Mitrovica , amministrata dalla Serbia, per portare i trattamenti osteopatici in una Associazione dove sono presenti bambini serbi con gravi patologie psichiatriche e muscolo-scheletriche. Nell’occasione, è iniziata anche una idea di collaborazione con l’Ospedale Serbo della città, gestito dal Ministero della Salute di Belgrado.
Il progetto Kairospecial dell’Associazione Kairos organizza un team di osteopati pediatrici della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica (SIOP) che, ogni primo sabato del mese, offre gratuitamente trattamenti osteopatici a bambini con disturbi neuropsichiatrici in 11 sedi tra Italia e Spagna. Il progetto è in espansione, con nuove sedi gestite da una segreteria centrale. A novembre 2023 è stata inaugurata una sede a Pristina, che offre trattamenti ai bambini dimessi o con problematiche locali, in concomitanza con le missioni, garantendo continuità anche per i piccoli pazienti kosovari
Dopo aver strutturato in modo saldo la clinica pratica, punto fondamentale e imprescindibile per qualsiasi progetto di osteopatia pediatrica in Italia e nel mondo per Kairos, si sta definendo anche l’idea della Formazione locale. Durante la quinta missione c’è stato l’incontro con il Rettore dell’Università Kadri Zeka della città di Gjilan il dottor Dermaku e il Presidente dell’Associazione Kairos Osteopatia Tommaso Ferroni, che ha decretato l’inizio di una collaborazione per la creazione di un percorso di formazione internazionale universitario in Osteopatia. Un momento storico per il Paese e la professione dell’Osteopata che entra sempre più ufficialmente nell’area dei Balcani.
I corpi militari in Kosovo sono molto importanti per mantenere la pace nella Nazione e aiutare la popolazione in ogni necessità quotidiana. La collaborazione con i team italiani delle forze dell’ordine è avvenuta fin dalla prima missione e si è consolidata nel tempo, con l’obiettivo comune di portare servizi alla comunità. Con il corpo MSU CIMIC Carabinieri si sta delineando una partnership secondo cui in ogni missione viene definita una giornata insieme per raggiungere le città serbe e trattare i bambini, oltre ad entrare nella loro caserma a Pristina e trattare i militari che hanno bisogno, per migliorare anche la loro permanenza nel territorio.
Per il 2025, le Missioni Umanitarie in Kosovo saranno aumentate a 5, puntando a una missione ogni due mesi. Il team di osteopati pediatrici continuerà a crescere per rispondere alle esigenze nei vari reparti e città. La collaborazione con i Primari di reparto permetterà un monitoraggio costante dei pazienti, con schede aggiornate e trattamenti specifici anche grazie alle giornate Kairospecial, destinate ai bambini dimessi. I dati raccolti alimenteranno ricerche medico-scientifiche. Si prevede anche la partecipazione di medici italiani per rafforzare la cooperazione internazionale e, a lungo termine, la formazione di un’équipe locale kosovara sulle tecniche osteopatiche.